Vivere la vita, tutta
Cosa
“Vivere la vita. Tutta” affronta tematiche complesse quali l’eutanasia, l’accanimento o l’abbandono terapeutico, la sofferenza, la morte, il dolore nella vita dell’uomo, la relazione di cura attraverso gli strumenti della riflessione bioetica ed esistenziale. Il percorso è rivolto particolarmente a medici e operatori sociosanitari per il valore di approfodimento anche professionale; si rivolge al stesso tempo ad un ascolto più esistenziale e spirituale al quale possono sentirsi maggiormente interessati i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i ministri straordinari della comunione, gli animatori pastorali, i catechisti, i volontari che operano negli ospedali e nelle associazioni facendosi quotidianamente accanto alla fede messa alla prova dalla sofferenza fisica e dalla malattia.
Come
L’iniziativa ha la formula del seminario-incontro aperto al dibattito con i presenti ed è realizzata su richiesta programmando tre incontri. Si può realizzare nelle parrochie e nelle cappellanie ospedaliere come in strutture laiche aperte ad un confronto sui seguenti macro-temi: “Il tempo del dolore e della sofferenza: accompagnamento spirituale del malato” “La fine del tempo dell’uomo: la conclusione della vita” “La gratuità del dono: la donazione di tessuti e organi”.
Dove
L’iniziativa è attuabile nell’ambito dei percorsi di approfondimento della pastorale e nei luoghi di cura, formazione e aggiornamento delle professionalità socio-sanitarie.
Perché
L’itinerario proposto affronta questioni che interrogano la fede e il senso della vita, il suo spessore etico
e spirituale e per questo vengono affrontate con diverse chiavi di lettura e interpretazione.